ARCHITETTURA E MODERNITÀ
PARTE OTTAVA
LA RIVOLUZIONE INFORMATICA DELL’ARCHITETTURA
DOPO IL 2001
Dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 si inizia a capire che il mondo è cambiato: il Sud preme attraverso strumenti creati dal Nord. In questo caso per strumenti si intendono la globalizzazione e l’informatica. In architettura lo strumento é ciò che organizza sia gli aspetti della progettazione quanto quelli della realizzazione a cui si va ad aggiungere lo strumento intellettuale. Nell’architettura dell’umanesimo lo strumento intellettuale era la prospettiva a cui si sostituisce la serialità della produzione industriale nell’architettura funzionalista. L’informatica in architettura non serve esclusivamente a modellare le abitazioni dei ricchi o a creare effetti psichedelici ma si pone come elemento risolutivo di una crisi che viene trasformata in valore. Questo é il significato di modernità.
STAZIONE DEI TRAGHETTI DI YOKOHAMA |
Oggi si è circondati da schermi e un esempio in cui il mezzo per trasmettere le informazioni è stato applicato in architettura é l’Allianz Stadium di Herzog & De Meuron in cui la pelle plastica che riveste l’edificio cambia colore grazie a delle luci in base alle squadre che giocano al suo interno. Il mercato di Santa Caterina
TORRE AGBAR |
L’SK Building è un grattacielo progettato da Koolhaas in Corea del Sud e la sua particolarità sta nei pannelli di rivestimento esterni i quali non compongono una superficie omogenea e levigata ma sono discontinui e disassati e proprio grazie a questi accorgimenti la notte l'edificio si trasforma in un vero e proprio schermo grazie alle luci che vengono emesse (anziché diffuse) dalla irregolarità dei pannelli. Le luci possono assumere diverse colorazioni in base alla variazione delle condizioni della città (polluzione, condizioni climatiche, eccetera). Un aspetto fondamentale nell’introduzione dell’informatica al campo dell’architettura è la possibilità di creare dei modelli tridimensionali digitali dell’edificio che si sta progettando e rispetto a un classico modello tridimensionale si hanno numerosi vantaggi tra cui: la possibilità di modificare un singolo elemento e vedere contemporaneamente su più viste lo stesso cambiamento, verificare il rispetto delle normative o più semplicemente l’aspetto che un materiale dà all’edificio. Questi modelli tridimensionali possono essere scambiati con chi dovrà realizzare l’opera che attraverso delle stampanti 3D trasformerà I modelli digitali in modelli fisici. Questo cambio di approccio progettuale ha coinvolto l’intero processo: in epoca modernista si progettava partendo dal sistema strutturale e proseguendo verso l’esterno, adesso si procede all’opposto studiando prima la pelle dell’edificio e poi ciò che lo sostiene, processo chiamato “skin in” nello studio di Ghery. Grazie all’Information Technology è stato possibile realizzare un nuovo tipo di edificio: l’edificio-infrastruttura e uno dei migliori esempi è la barriera acustica di Oosterhuis a Utrecht. L’edificio si compone di una vera e propria barriera acustica autostradale (funzione garantita da pannelli specchianti) che si torce su se stessa definendo lo spazio di un autosalone fino a srotolarsi nuovamente per tornare ad essere una barriera acustica, lo sviluppo totale è di circa un chilometro.
Blur è il nome di un progetto di Diller e Scofidio che combina informatica e architettura, l’edificio non é mai uguale a se stesso e si compone di una palafitta ovale cosparsa di sensori in grado di analizzare le condizioni esterne e di conseguenza comandare una serie di ugelli che spruzzano acqua nebulizzata; la nuvola così prodotta entra in collisione con l’edificio mostrandone ora una parte poi un’altra.
BLUR |
Oggi l’informazione è parte integrante dell’architettura come lo era la trasparenza nell’architettura industriale. L’informazione si struttura come un albero in cui ogni parte è in relazione con l’altre e cambiando un elemento alla base ne risentiranno tutti gli altri. Come visto nell’Istituto del mondo arabo di Jean Nouvel l’architettura si adatta alle condizioni climatiche ma grazie a dei nuovi sensori può modificarsi anche attraverso il rilevamento dello stato psicologico e dalla percezione degli utenti.
Commenti
Posta un commento